La frattura dell’omero prossimale della spalla è una lesione comune soprattutto nelle persone anziane affette da osteoporosi, mentre nei giovani è rara.

Infatti, nelle persone sopra i 65 questo tipo di frattura è al terzo posto nella classifica di frequenza, dopo la frattura dell’anca e quella del polso. Ma come comportarsi in caso di lesione?

In questo articolo facciamo chiarezza sulla frattura dell’omero. Continua a leggere!

Frattura dell’omero prossimale della spalla: di cosa si tratta?

Questo danno si verifica quando la testa dell’omero, osso del braccio, si rompe e spesso provoca anche la lesione della cuffia dei rotatori.

omero
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Anche se si interviene subito, recuperare totalmente la funzionalità dell’osso è difficile: dal momento della lesione e per tutta la vita il paziente può avere problemi di mobilità o piccoli dolori che si presentano frequentemente.

La frattura può essere di due tipi. Nella maggior parte dei casi si verifica una frattura composta, tuttavia spesso siamo davanti ad una frattura scomposta e ciò avviene quando i frammenti dell’osso di disallineano provocando difficoltà nel trattamento.

I frammenti di osso possono essere due (frattura composta) oppure quattro o più (frattura scomposta). Più sono i frammenti, maggiori probabilità ci sono di avere una frattura scomposta. Inoltre i frammenti possono andare i necrosi e sarà necessario sostituirli con una protesi.

Cause e sintomi della frattura dell’omero: quali sono?

Generalmente questo danno è causato da un trauma: un colpo, una caduta, che può essere sia diretto che indiretto (se per esempio si cade sulla mano e la vibrazione si protrae fino all’omero provocando una rottura).

Nei giovani, la frattura è causata da un brutto incidente a carico della spalla, mentre nei pazienti anziani è più facile avere un danno di questo tipo soprattutto se soffrono di osteoporosi o altri problemi alle ossa.

Se una persona è affetta da questa frattura presenta i seguenti sintomi:

  • dolore intenso
  • incapacità di muovere o sollevare il braccio
  • spalla che cade in avanti
  • formicolii, alta sensibilità alla mano e parestesie
  • ematoma di Hennequin: un brutto ematoma che ricopre tutta la parte interna del braccio fino al gomito

Vediamo ora come curare la frattura dell’omero prossimale della spalla.

Trattamento della frattura prossimale della spalla

Esistono diverse strade per curare la frattura e ciò dipende dalla gravità della situazione. Se la frattura è composta, se quindi le ossa rimangono in posizione, si può trattare con un tutore con fascia anti-rotatoria.

Questo tutore della spalla la immobilizza, impedendo all’omero di ruotare e quindi stimola la guarigione. Vediamo alcuni modelli disponibili nel nostro negozio online.

Il primo è il tutore Shouldfix II immobilizzatore della spalla costituito da reggibraccio, due bretelle, una fascia contenitiva e una fascia che blocca il gomito. Tutte le componenti possono essere regolate in modo da ottenere una fasciatura stabile e aderente giorno e notte. Si può infilare senza difficoltà ed è radiotrasparente.

Shouldfix immobilizzatore spalla

 

Il secondo tutore è un modello shoulder cap, ovvero è dotato di un guscio rigido che protegge e stabilizza la spalla e il braccio. Può essere usato anche nelle settimane dopo l’intervento. Inoltre è dotato di fori che permettono alla pelle di respirare.

Shoulder Cap ortesi omero

 

Generalmente il medico prescrive l’uso del tutore per un mese. Dopo viene associato a degli esercizi riabilitativi della spalla che stimola la spalla a riprendere gradualmente i normali movimenti. Infatti, il pericolo reale è che la spalla si irrigidisca. La guarigione avviene nel giro di tre mesi. Il nostro consiglio è quello di seguire sempre il parere del proprio medico e affidarsi a lui per ogni necessità.

E se hai bisogno di assistenza per la scelta del tuo tutore, non esitare a contattarci: ti aiuteremo a trovare il prodotto migliore per te!