Cos’è la sindrome femoro-rotulea

La sindrome femoro-rotulea è una patologia che interessa l’articolazione tra il femore e la rotula, caratterizzata in particolare da un disallineamento della rotula.

Normalmente, quando si flette il ginocchio, la rotula scorre in modo fluido su un canale incluso tra i condili femorali. Questo canale si adatta perfettamente alla forma della rotula in modo da garantirle di scorrere senza causare dolore e con il minimo attrito. Quando invece si presenta la patologia, la rotula disallineata e spostata esternamente, causa una sfregamento contro il condilo femorale generando un notevole attrito.

Le cause della sindrome femoro-rotulea sono piuttosto differenti e molto dipende dalle caratteristiche di ciascun paziente. Vediamo assieme quali sono i principali sintomi e qual è la terapia da seguire per una completa guarigione.

Sintomi della sindrome femoro-rotulea

La sindrome femoro-rotulea colpisce in particolare le donne e gli atleti, soprattutto saltatori e corridori che tendono a sovraccaricare in modo eccessivo l’articolazione, con continue flessioni del ginocchio. Il malallineamento può essere causato da numerosi fattori:

  • Intrarotazione femorale o rotazione esterna della tibia;
  • Ginocchio valgo;
  • Alterazioni della forma della rotula;
  • Piede pronato;
  • Traumi diretti o indiretti all’articolazione.

In particolare, la sindrome femoro-rotulea consiste in un forte dolore al ginocchio, dovuto all’infiammazione della cartilagine che si trova tra le due ossa.

Tra i sintomi principali possiamo evidenziare:

  • Il dolore tra la rotula e il femore, che colpisce soprattutto la zona laterale ed esterna dell’articolazione. Questo sintomo si presenta in particolare durante la flessione del ginocchio e quando ci si alza dopo essere stati seduti per molto tempo.
  • Il dolore lungo la coscia, che si estende per tutta la gamba.
  • Il ginocchio gonfio, causato dall’infiammazione delle parti posteriori e superiori della rotula, in particolare la borsa sinoviale e il tessuto adiposo.
  • La rigidità e la limitazione articolare, soprattutto nel caso in cui il paziente non intraprende quanto prima una corretta terapia.

I sintomi in genere non si presentano quando si è sdraiati a riposo, mentre invece la posizione da seduti risulta essere spesso dolorosa.

La diagnosi da parte del medico specialista ti aiuterà a capire le cause che ti hanno portato a manifestare la sindrome femoro-rotulea, indicandoti la terapia più giusta da seguire.

La terapia da seguire per una corretta guarigione

Per stabilire la terapia più adatta alle tue esigenze, il medico provvederà a controllare la tua storia clinica e valuterà l’avanzamento della patologia. La visita è piuttosto semplice e veloce: lo scopo è quello di localizzare il dolore e il gonfiore del ginocchio, effettuando leggere pressioni sulla cute.

Una volta stabilita la diagnosi, la terapia può significare un intervento chirurgico, nei casi più gravi, oppure una cura farmacologica con infiltrazioni di acido ialuronico nell’articolazione.

Quanto la sindrome femoro-rotulea si presenta in fase acuta è importante utilizzare un tutore che tiene la rotula centrata all’interno del canale riducendo notevolmente la sensazione di dolore.

A tal proposito ti consigliamo la ginocchiera funzionale rigida FGP, ideale per combattere le principali patologie dell’articolazione. Inoltre, la stabilizzazione a 4 punti permette il controllo perfetto del ginocchio, riducendo l’infiammazione.

Protect 4 Ginocchiera funzionale rigida - FGP
Protect 4 Ginocchiera funzionale rigida – FGP

In alternativa, ti consigliamo la ginocchiera lunga FGP con snodo Physioglide® regolabile per garantire la massima adattabilità dell’ortesi al ginocchio.

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